PARLAMENTO EUROPEO – Cronologia
© Roberto Bin – Materiali di diritto
dell’UE
1957 7 marzo: firma Trattato di Roma istitutivo CEE e dell’EURATOM-CEEA (entrano in
vigore 1.1.1958).
Allegata al Trattato, la Convenzione che unifica l’Assemblea e la Corte di giustizia delle tre comunità (restano diversi gli esecutivi e i Consigli dei ministri)
1958 19 marzo: L’"Assemblea parlamentare europea",
composta di 142 membri, eletti da parlamenti nazionali, tiene la sua sessione
costitutiva a Strasburgo
1962 30 marzo: l’Assemblea, per autodecisione, prende il nome
di "Parlamento europeo".
1965 8 aprile: Trattato sulla fusione che unifica
gli organi delle CE
1970 22 aprile: Trattato di Lussemburgo sul finanziamento degli organi delle CE e sul bilancio:
crea un sistema di risorse proprie della Comunità, a sostituzione dei
contributi finanziari degli Stati membri. Regime transitorio dal 1971 sino al
1975 per approvazione bilancio: se PE propone variazioni, il Consiglio ha 30
gg. di tempo per respingerle (se non aumentano l’importo globale delle spese) o
per accettarle (se l’aumentano): in entrambi i casi è richiesta maggioranza
qualificata
1975 22 luglio: Trattato di Bruxelles:
-
il Parlamento ottiene il diritto di emendare il
bilancio per le spese facoltative(magg. assoluta)
-
il Parlamento ottiene il diritto di proporre
modificazioni per le spese obbligatorie (se la modifica non comporta
l’aumento dell’importo globale delle spese, il Consiglio può rigettarla solo a
maggioranza qualificata entro 15 gg.)
- se il Consiglio modifica le proposte, il PE può, a maggioranza assoluta + 2/3 dei votanti, respingere il bilancio e chiedere che venga presentato un nuovo progetto
- spetta al PE concedere il discarico alla Commissione per la sua esecuzione;
- è istituita la Corte dei conti, un organismo per il controllo contabile e la gestione finanziaria (entra in funzione il 25 ottobre 1977)
1976 20 settembre: Atto sull’elezione diretta del Parlamento
europeo
Tr. CEE, Art.138 - 3. L'Assemblea
elaborerà progetti intesi a permettere l'elezione a suffragio universale diretto,
secondo una procedura uniforme in tutti gli stati membri. Il Consiglio, con deliberazione
unanime, stabilirà le disposizioni di cui raccomanderà l'adozione da parte
degli Stati membri, conformemente alle
loro rispettive norme costituzionali.
1978 Il PE emenda il bilancio 1979 aumentando
considerevolmente le spese facoltative; il Consiglio non raggiunge la
maggioranza per bloccare la decisione
1979 Prima elezione diretta del PE nel 1979
1984 Il PE rigetta il bilancio 1985
1986 Trattato “Atto
unico europeo” (entra in vigore il 1.7.1987):
I poteri del Parlamento europeo sono stati
rafforzati facendo dipendere dal suo parere conforme
la conclusione degli accordi di ampliamento e degli
accordi di associazione da parte della Comunità. In campo legislativo,
l'istituzione di una procedura di cooperazione
tra il Parlamento europeo e il Consiglio ha conferito poteri legislativi
autentici, sebbene limitati, al Parlamento.
1988 Accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio
1992 Trattato di Maastricht: estensione della procedura di cooperazione
e della procedura del parere conforme
1997 2 ottobre: Trattato di Amsterdam (entra
in vigore il 1.5.1999): definizione della procedura di
codecisione: si applica a 39 basi giuridiche
1999 Il Parlamento costringe alle dimissioni la Commissione
2001 26 febbraio: Trattato di Nizza: estensione
dell’applicazione della procedura di codecisione